5
Dez

Udine Ice Park 2023

Dal 2 dicembre al 7 gennaio 2023 Piazza Primo Maggio ospiterà una delle piste di pattinaggio più grandi d’Italia e una pista a forma di cuore.

Ci saranno, inoltre, casette con prodotti tipici e giostre per bambini.

La pista sarà aperta con i seguenti orari:

– tutti i giorni dalle 14 alle 20;
– giorni festivi e vacanze Natale dalle 10.30 alle 20;
– venerdì e sabato dalle 10.30 alle 22;
– Il 31 dicembre fino a notte inoltrata;
– Il 1 gennaio fino alle 22.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il link: https://udineicepark.it

5
Dez

Pittori del Settecento tra Venezia e Impero

Nella sede della Galleria di arte antica dei Civici musei, in castello a Udine, la mostra «Pittori del Settecento tra Venezia e Impero», patrocinata dall’Arcidiocesi di Udine e dalla Diocesi di Concordia-Pordenone sarà esposta una mostra aperta fino a domenica 7 aprile.

La mostra è promossa con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ente regionale per il Patrimonio culturale (ERPAC) del FVG, del Comune di Udine e dei Civici musei. Curatori della mostra sono Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi.

 

LA MOSTRA:

L’arte non conosce frontiere. Semmai fa di un limite amministrativo, geografico, politico un luogo di incontro e di contaminazioni, un palcoscenico su cui misurarsi alla conquista di nuovi mercati.

“Pittori del Settecento tra Venezia e Impero”, promossa dai Civici Musei di Udine e dai Musei Provinciali di Gorizia, curata da Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi, di tutto ciò offre un’affascinante testimonianza. La grande esposizione allestita su due sedi – Castello di Udine dal 25 novembre 2023 e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia dal 14 dicembre 2023 fino al 7 aprile 2024 (unico il catalogo) – mette in luce l’osmosi tra aree storicamente riconducibili a differenti entità statali. Quello che oggi è il Friuli Venezia Giulia fu, sino al 1797, anno della caduta della Serenissima Repubblica di San Marco, terra contesa tra Venezia, che esprimeva il suo dominio sulla “Patria del Friuli”, e l’Impero asburgico che dominava il Goriziano, Trieste e la contigua Slovenia. Lingue, tradizioni, visioni diverse, ma non per gli artisti e la loro arte, uomini e donne che traghettarono i loro originali modi di esprimere l’arte in territori non abituali, trovandoli recettivi.

“Nel ‘700 ad Udine, attorno alla figura geniale di Giambattista Tiepolo che lavorò più volte per una committenza friulana, si mettono in luce altri artisti nativi friulani di che hanno successo proprio a Venezia. Tra di loro Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi, Luca Carlevarijs che, pur scegliendo di trasferirsi in Laguna, continuarono a mantenere rapporti di lavoro con la terra d’origine. Altri, veneziani, raggiungono il Friuli per affiancare Tiepolo nel rispondere alle richieste della committenza friulana. Tra loro Gian Antonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso. Le loro opere friulane offrono motivi d’ispirazione per gli artisti locali. Come avviene con Francesco Pavona o Francesco Chiarottini, entrambi attivi lungo i due versanti del confine tra le terre imperiali e veneziane”, anticipa Vania Gransinigh.

La Contea di Gorizia diventa presto uno snodo importante per quegli artisti veneziani che puntano ad affermarsi nelle terre imperiali. Esemplari i casi di Giulio Quaglio o quello della famiglia Pacassi che da Venezia si trasferì dapprima a Gorizia e nel secondo decennio del Settecento, con Giovanni Pacassi e lo scultore Pietro Baratta estese, con successo, l’attività a Vienna. La crescita della città e del suo entroterra, in connessione con il rinnovo architettonico delle chiese in senso post tridentino e barocco, vede verso la metà del secolo l’affermarsi delle botteghe del palmense Pietro Bainville, di Antonio Paroli, di schietta formazione veneziana e di Johann Michael Lichtenreit, bavarese ma goriziano d’adozione. Su questo panorama si stagliano singoli episodi di committenze qualificate. Tra questa fitta trama di rapporti spiccano commissioni importanti: il Conte Sigismondo Attems Petzenstein commissiona al veronese Giambettino Cignaroli per l’altare di famiglia, mentre il conte Livio Lantieri crea una collezione di pastelli di Francesco Pavona. Una moda, quella del pastello, che prese piede dopo la visita in città dell’imperatore Carlo VI nel 1728 quando raggiunse il capoluogo isontino Rosalba Carriera, anch’essa mossa dalla speranza, che si rivelerà fondata, di allacciare i rapporti con l’alta nobiltà viennese. Proprio in quell’occasione ritrasse anche alcuni membri della famiglia Lantieri. Nello stesso periodo, la storia del Friuli veneto fu segnata dall’ascesa sociale di famiglie di recente nobiltà come quella dei Manin, mentre le personalità di Giovanni, Dionisio e Daniele Dolfin nelle vesti di Patriarchi di Aquileia assicurarono, in questo lembo di terraferma veneziana, il consolidarsi di una cultura figurativa di marca prevalentemente veneziana.

27
Nov

Mostra incontro d’arte tra artisti all’Arthotel di Udine

Art hotel di Udine viale Palmanova propone una mostra incontro d’arte tra artisti del Gruppo Artistico Cormor.

Ecco gli artisti e le loro opere.
Amanda Sbardellini si propone con la ricerca della natura, i paesaggi e si confronta con le paure, le rinascite.
Laura Baso offre le sue evoluzioni cromatiche che presuppongono il suo astrattismo, cresciuto dal figurativo tradizionale.
Vido Pomare’ porta in mostra un’aquila segno di potenza e di volo.
Antonella Peresson rimanda ai suoi viaggi sudamericani, interpretati come memoria.
Emanuele Degano rilegge libertà compositive ed espressioni dal rimando astratto.
Adriana Zaccomer Interpreta la libertà compositiva nel solco del tratto, della traccia dell’improbabile segno.
Emanuela Colledani opera su tessuto e su tutti i materiali che possono essere costruzione e sovrapposizione.
Francesca Barbina offre composizioni delicate con fogli di giornale e accartocciamenti.
Cristina Achucarro si propone con un richiamo al fiume Natisone, memoria e paesaggio.

La mostra previ accordi con la direzione di Art hotel, può essere visitata continuativamente fino al 31 gennaio prossimo.

Vito Sutto

22
Nov

Partite di Calcio Dicembre 2023

L’Udinese è attualmente impegnata in una competizione: Serie A.

Le prossime partite, che giocherà l’Udinese nel mese di Dicembre 2023:

  • Il 03/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Verona (Udinese – Verona)
  • Il 17/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Sassuolo (Udinese – Sassuolo)
  • Il 30/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Bologna (Udinese – Bologna)
22
Nov

Fiera S.Caterina a Udine 2023

La città di Udine prende vita con la celebrazione della Fiera di Santa Caterina 2023, anticipata dall’arrivo di un luna park. Dall’ampia Piazza Primo Maggio – conosciuta come Zardin Grant dai friulani – venerdì 24 novembre fino a domenica 26 novembre 2023, ritornerà la tradizionale Fiera di Santa Caterina con la presenza di quasi 300 bancarelle di espositori.

Dal sabato 28 ottobre fino alla domenica 19 novembre, saranno presenti anche le attrazioni delle giostre. Questa Fiera rappresenta una delle più antiche della città ancora in vigore e figura tra le manifestazioni più storiche di tutta Italia. La sua origine risale al lontano 4 novembre 1380, quando il Patriarca Marquardo di Randeck concesse a Udine di organizzare un evento fieristico in onore di Santa Caterina, svolto verso la fine di novembre.

Questa tradizione continua ad attirare un vasto pubblico ogni anno sin dal 1485, quando il Luogotenente Contarini trasferì la Fiera dalle zone circostanti, tuttora chiamate Santa Caterina, all’interno delle mura cittadine.

Le quasi 200 bancarelle esibiscono una vasta gamma di prodotti tipici provenienti da diverse regioni d’Italia, comprendendo artigianato, dolci, abbigliamento e molto altro ancora.

22
Nov

Trasformazioni 1856-2022

Il panorama fotografico di Udine si arricchisce con l’inaugurazione della mostra „Trasformazioni 1856-2022. Luoghi e persone nella fotografia artistica“ presso l’ex chiesa di San Francesco il 17 novembre alle 18:00. Questa esclusiva esposizione, curata dall’Istituto Regionale di Promozione e Animazione Culturale (IRPAC) in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, i Civici Musei di Udine, con il supporto della Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine, presenta una selezione di immagini fotografiche che narrano la storia del territorio.

La prima fase del progetto triennale coinvolge le province di Udine e Pordenone, mentre in seguito si dedicherà a Trieste nel 2024 e Gorizia nel 2025.

La mostra, ospitata nell’ex chiesa di San Francesco fino all’8 gennaio 2024, offre una collezione di 90 fotografie in grande formato, disposte in un percorso cronologico che evidenzia l’evoluzione paesaggistica, antropologica e sociale del territorio. Queste immagini testimoniano le trasformazioni avvenute nel corso del tempo, attraverso l’obiettivo di fotografi come Augusto Agricola, Giuseppe e Arturo Malignani, Luigi e Carlo Pignat, fino ai moderni Lorenzo Zoppolato e Davide Degano.

L’esposizione mette in luce come la fotografia artistica abbia saputo narrare le evoluzioni del territorio e del linguaggio visivo nel corso dei decenni. L’ampio catalogo della mostra, curato da Claudio Domini e Alvise Rampini dell’IRPAC, contiene oltre 200 pagine, con immagini non solo esposte ma anche altre 35 fotografie, testi storici e biografie degli autori presenti nella selezione.

La mostra sarà accessibile gratuitamente al pubblico, il venerdì dalle 15:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 11:00 alle 19:00, offrendo così a tutti la possibilità di immergersi nell’affascinante racconto visivo del territorio friulano attraverso gli occhi dei fotografi.

22
Nov

Cos’è l’Arte per te?

ARTtime, celebre nel mondo dell’arte come un costante flusso creativo, si prepara a inaugurare una mostra collettiva internazionale e unica. Il 17 novembre 2023 alle 11:30, la mostra „Cos’è l’Arte per te?“ aprirà le sue porte, ponendo una domanda che richiede una riflessione profonda. Quest’interrogativo, tanto semplice quanto complesso, potrebbe rivelare le più straordinarie bellezze che il mondo artistico abbia mai conosciuto, fornendo risposte attraverso le opere d’arte degli espositori provenienti da tre nazioni: Italia, Germania e Serbia.

La mostra sarà accessibile fino al 30 novembre, offrendo agli spettatori la possibilità di immergersi nelle espressioni libere di artisti provenienti da diverse culture. Il 18 novembre alle 17:30 si terrà il vernissage, un momento di incontro e dialogo dedicato all’arte e a tutto ciò che la circonda.

Mića Bjelica concepisce l’arte come una bellezza che prende forma attraverso il lavoro intenso, la riflessione e la sperimentazione. Ogni dipinto rappresenta un viaggio, un’uscita da un vortice di ispirazione e sudore. Utilizzando principalmente oli, tempera e pastelli, Bjelica si ispira alla bellezza dei paesaggi, ai fenomeni naturali e a concetti astratti.

Anna Fennen, originaria di Rhauderfehn in Germania, trasmette attraverso le sue opere l’esperienza della luce, dello spazio e della libertà. I colori utilizzati servono a catturare la luce in ogni quadro, che va dalle figure femminili statuarie alle rose eleganti ed raffinate.

Stefano Mariani, con la sua pittura, esplora il confine tra sogno e realtà, rivelando l’essenza della luce e dell’oscurità negli ambienti urbani. L’assenza dell’essere umano nelle sue opere invita a cercare il significato nascosto nel paesaggio.

Romanelli, attivo da oltre cinque decenni, utilizza collage e tecniche miste per esprimere l’incongruenza della realtà, portando alla luce paure nascoste e stimolando la riflessione sulla percezione.

Angela Rossetti, proveniente da Rimini, trasmette attraverso le sue opere un messaggio positivo e una forte carica emotiva, utilizzando principalmente tecniche miste e grafiche.

Kamila Zebrowska lavora con il legno in modo articolato e dettagliato, esplorando l’individualità attraverso l’uso di materiali diversi come resina, plastilina, paste vitree e foglia d’oro, creando opere che esplorano ombre, riflessi e bellezza intrinseca.

22
Nov

A Udine l’ensemble Jazz e Swing

In Italia si esibirà la straordinaria Glenn Miller Orchestra, il celebre gruppo jazz e swing con fama mondiale. Dopo cinque anni dall’ultima tournee nel nostro Paese, il prossimo 26 novembre porterà la sua entusiasmante performance in Friuli-Venezia Giulia al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’ambito di un concerto organizzato da Vigna PR e FVG Music Live. I biglietti saranno disponibili dalle ore 10:00 di mercoledì 19 luglio su Ticketone.it e presso tutti i rivenditori autorizzati.

„Best of“ è lo spettacolo straordinario della grande band che rivive l’atmosfera degli anni ’30 e ’40. In quel periodo ha preso forma uno dei generi musicali più internazionali, vivaci e affascinanti di tutti i tempi: lo Swing. Ancora oggi il mondo della musica si ispira a molti dei brani e degli arrangiamenti memorabili di quegli anni, anche a distanza di oltre 85 anni dalla fondazione della Glenn Miller Orchestra. Brani come „In the Mood“, „Moonlight Serenade“, „Chattanooga Choo Choo“, „Pennsylvania 6-5000“ o „American Patrol“ continuano a suscitare profonde emozioni in ogni parte del mondo e in tutte le fasce d’età.

L’ensemble, guidato al pianoforte dal musicista, compositore e direttore d’orchestra Wil Salden e composto da eccellenti musicisti, riesce a riprodurre in modo impeccabile il suono dell’epoca, eseguendo le composizioni del mitico Glenn Miller, figura iconica della storia americana al pari di marchi come la Coca Cola o personalità come Elvis Presley. La sua musica memorabile e lui stesso sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

9
Nov

Partite di Calcio Novembre 2023

L’Udinese è attualmente impegnata in una competizione: Serie A.

Le prossime partite, che giocherà l’Udinese nel mese di Ottobre:

  • Il 01/11/2023 alle ore 21:00 in Serie A contro il Cagliari (Udinese – Cagliari)
  • Il 12/11/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Atalanta (Udinese – Atalanta)
9
Nov

Arte, così semplicemente

ARTtime, la vivace galleria udinese, inaugura la mostra collettiva „Arte, così, semplicemente“ il 3 novembre 2023 alle 11:30, esplorando l’essenza dell’arte nella sua forma più pura e trasparente. La rassegna si propone di presentare opere libere da filtri e paletti, permettendo agli artisti Paola Bega, Alan Concas, Katthy, Milena Miculan, Gabriele Stelzer, Kamila Zeb. Zebrowska e Stefania Zini di esprimersi senza limitazioni.

Il vernissage, in programma il 4 novembre alle 17:30, offrirà un momento conviviale dedicato all’incontro e al dialogo, celebrando l’arte in tutte le sue sfaccettature. Ogni artista porta la propria prospettiva unica, dall’arte meditata di Alan Concas alle espressioni cromatiche di Paola Bega.

Paola Bega, con la sua maturità artistica derivante da studi approfonditi, presenta tele intrise di vita senza tempo, invitando alla contemplazione di un mondo che esiste già dentro di lei. Alan Concas, con una pittura lenta e meditata, trova nell’umano la chiave della sua espressione, giocando con l’equilibrio tra passato e presente.

Katthy Cattivello, nata in Argentina e residente a Lignano Sabbiadoro, esprime la sua passione per l’arte attraverso diverse tecniche, dal pastello all’olio. Milena Miculan, artista di Medea, dedica il suo ciclo „Visioni d’intorno“ al paesaggio, omaggiando la sua terra attraverso paesaggi cromatici intrisi di memoria.

Gabriele Stelzer, originario di Pergine Valsugana, trasforma la sua vita professionale in una dedizione alla pittura, giocando con “oggetti sospesi” e creando un equilibrio tra nero e colore. Kamila Zeb. Zebrowska, attraverso un lavoro dettagliato sul legno, esplora l’individualità e il contrasto di materiali.

Stefania Zini, definita „artigiana/artista“, sperimenta tecniche miste utilizzando materiali di riciclo, dal legno alle materie plastiche. La sua creatività si manifesta in forme sintetiche ed essenziali.

La mostra sarà aperta fino al 16 novembre, offrendo al pubblico un’occasione unica di immergersi nell’arte, godendola „così, semplicemente“.